Anno della fondazione
Ancora prima che le tre caravelle salpassero alla volta dell’America, fu fondata l’Osteria del Sole. Infatti è al 1465 che risalgono i primi documenti, recuperati dallo storico Alessandro Molinari Pradelli l’anno 1978. Alcuni sono conservati all’Archivio di Stato di Bologna, tra cui una piantina che riporta la planimetria dell’epoca, che nel tempo è rimasta ancora la stessa. I muri, la collocazione degli spazi è quella di 500 e più anni fa, quando i costumi e le usanze erano diverse, ma il vino veniva gradito ugualmente.
1465
Il "Gioco delle osterie"
In quest’anno Giuseppe Maria Mitelli raffigura con un acquaforte il gioco delle osterie di Bologna, 59 in tutto, e il Sole occupa la penultima casella. Questo gioco era simile al gioco dell’oca e per divertimento si poteva così provare nuovi locali e nuovi piatti tipici, le osterie offrivano poca scelta di piatti, ma ognuna aveva la sua specialità.
Questa incisione è molto importante, perchè ci dice quanto fosse ricca di locande e osterie Bologna in quegli anni e che ruolo cruciale ricoprissero nella vita quotidiana popolare. L’osteria era, come lo è anche adesso, luogo di ritrovo, si veniva a stare con i propri pensieri o in compagnia, dimenticando per un attimo gli impegni e le fatiche.
1712
L' Arresto di Pascoli
Proprio così, in quest’anno per Bologna giravano tanti attivisti votati alla causa socialista, tra di loro c’era anche Giovanni Pascoli.
Leggendo alcuni documenti e rapporti dell’epoca si è giunti alla conclusione che fu proprio all’Osteria del Sole, dove Pascoli e i suoi erano soliti fare riunioni, che venne arrestato il poeta.
1879
Il nostro inizio
E’ da qui che parte la nostra storia, quella della famiglia Spolaore. Si narra che fu grazie a una vittoria ciclistica di un componente della famiglia di allora, lo zio Aldo Canazza, che si potè ottenere la licenza dell’osteria. Da allora si succedettero nella gestione la nonna Adele, la matrona del tempio dedicato al vino, una donna di altri tempi.
Poi fu Luciano Spolaore, suo figlio, che come un geloso custode tenne le redini del “Sole” fino al 2009.
1945
Cambio generazionale
A questo punto la gestione familiare si trova ad un bivio. venuto a mancare Luciano, non si sa che cosa sarà dell’osteria del Sole.
I beneficiari dell’eredità devono tutti cambiare mestiere e abbandonare le vecchie vite per il bene di questo locale. Per fortuna che lo spirito che animava i predecessori lo si ritrova in chi vive il presente di questo locale.
Ed è stato così, che grazie all’aiuto di alcune istituzioni bolognesi che, non senza difficoltà, i nuovi osti portano avanti il dolce “peso” e la responsabilità di un luogo per molti sacro, poichè è un monumento alla vita vissuta ogni giorno, alle persone, e all’uomo.